BY: Ginevra Barbruni
Perché è cosi importante una buona alimentazione durante l’infanzia?
Una corretta alimentazione in questo periodo della vita è fondamentale per assicurare nutrienti ed energia necessari per la crescita e di conseguenza il corretto sviluppo del bambino. Si rivela essere particolarmente importante il periodo prescolare, quello che va dai 3 ai 6 anni, in quanto proprio in questa fase si sviluppano modelli alimentari che se appresi correttamente saranno in grado di costituire la base per un’alimentazione sana anche in età adulta.
Quali sono le regole principali da seguire per una buona alimentazione nell’età della crescita?
•Consumare 4-5 pasti al giorno ponendo maggiore attenzione al momento della colazione
•I cibi non devono essere eccessivamente salati
•Ridurre l’assunzione di alimenti dolci
•Stimolare il consumo di prodotti vegetali
•La dieta deve essere varia sia per adattare il palato sia per evitare eccessi e carenze
•Il momento del pasto deve essere piacevole
•Non si devono usare gli alimenti come ricompensa o castigo
Ci sono alimenti da bandire?
In linea generale nessun alimento è da bandire assolutamente. È necessario, sia nel bambino come nell’adulto, seguire le basilari regole per una corretta alimentazione, come ad esempio limitare il consumo di alimenti particolarmente ricchi di zuccheri semplici e di grassi saturi ed aumentare invece il consumo di frutta e verdura. Ma soprattutto è fondamentale la varietà degli alimenti: non è necessario eliminare nulla dall’alimentazione, ma consumare tutti gli alimenti nelle giuste quantità e frequenze.
Oggi sempre più persone scelgono una dieta vegetariana o vegana. Le proteine animali sono indispensabili alla crescita?
Per quanto riguarda le diete vegetariane ne esistono diverse forme, ma fondamentalmente viene sempre mantenuta una fonte alimentare di proteine animali (come ad esempio latte, uova o pesce). Nelle diete vegane invece queste fonti vengono eliminate.
Le proteine animali hanno il vantaggio di essere più complete e di possedere tutti gli amminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno, cosa che non ritroviamo negli alimenti vegetali. In questo caso ad esempio la completezza amminoacidica si ottiene associando cereali e legumi.
Le fonti alimentari animali inoltre possiedono anche elementi fondamentali e facilmente biodisponibili come Calcio, Ferro e vitamina B12.
Esistono diversi pareri in campo medico-scientifico sulla possibilità di poter assicurare al bambino una corretta crescita seguendo una dieta vegetariana o vegana. E’ sempre comunque importante seguire il parere di uno specialista soprattutto nel caso del regime vegano perché si rischia di incorrere in carenze nutrizionali gravi ed è quindi necessario ricorrere ad integrazioni di alcuni micronutrienti.
In generale, perché è importante dare delle regole hai nostri figli?
Basta osservare per pochi istanti un bambino per accorgersi di quanta energia ha da esprimere. Spesso i bambini disegnano, per esempio, spontaneamente i vulcani che sono proprio simbolo dell’energia che sentono dentro e che li spinge alla vita. Tale energia va però governata ed indirizzata per essere veramente utile all’espressione di se stessi. Per questo le regole, nel corso dell’infanzia, servono innanzitutto per facilitare l’emergere della capacità di controllo sulla propria energia affinché venga indirizzata nel mondo giusto e non venga dispersa in modo caotico ed entropico. Metaforicamente potremmo dire che le regole sono come la guaina che avvolge i fili dell’energia elettrica; senza di essa buona parte dell’energia si disperderebbe senza alcuna finalità. Apprendere quindi una forma di disciplina significa saper governare la potente energia che scaturisce dall’esperienza umana del bambino. Senza la capacità di dare una “forma giusta” abbiamo comportamenti caotici ed inconcludenti.
E per quanto riguarda le regole alimentari?
L’esercizio alla disciplina passa anche attraverso l’apprendimento di buone abitudini alimentari. Non dimentichiamo infatti che il bambino (ma anche l’adulto) è sollecitato dal piacere del cibo, più che dalla bontà nutrizionale di questo. Governare il proprio piacere è un esercizio psicologico dalle notevoli conseguenze benefiche. Ma il bambino si sa è particolarmente sedotto dai gusti piacevole e forti: il dolce e il salato vanno quindi amministrati. Sarebbe bene non stuzzicare il bambino, invogliandolo a mangiare cose troppo salate e piccanti, ma abituarlo a gusti moderati. Qui incontriamo il primo grosso problema: infatti viviamo in una società edonistica e molto spesso è l’adulto ad esser incapace di governare il proprio piacere, proponendo al bambino un modello sbagliato.
Insegnare ai bambini a seguire alcune semplici regole alimentari non serve solo per educarli ad una buona alimentazione, ma è occasione per farli esercitare le capacità di autogestione e controllo di se stessi. Il contenimento della golosità, quindi l’allenamento alla rinuncia, è un primo passo fondamentale per la capacità del contenimento anche degli aspetti emotivi. Attraverso, invece, la richiesta di mangiare qualcosa che magari non piace ma che “fa bene” risvegliamo nel bambino la capacità di reggere situazioni non piacevoli per un fine importante; un aspetto fondamentale per quanto riguarda anche le “fatiche” scolastiche. Tutti questi elementi aiutano in ultimo a sviluppare l’autostima che si fonda proprio sulla consapevolezza della capacità di controllo di sé. La vera libertà consiste in effetti nel saper dominare se stessi, altrimenti siamo assoggettati agli stimoli esterni e alle varie dipendenze.
Ginevra Brabruni, Irene Barbruni