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Il lavoro psicoterapeutico prende spunto dalla visione dell’uomo legata alla corrente umanistico-esistenziale. In essa l’individuo è considerato nelle sue capacità di realizzarsi e nel suo specifico valore e dignità. L’orientamento umanistico-esistenziale si configura non solo come metodo terapeutico, ma come atteggiamento nei confronti della terapia e quindi dell’uomo.
Tra gli autori maggiormente approfonditi nell’ambito della formazione psicoterapeutica dei dottori Renato e Irene Barbruni troviamo: V. E. Frankl, C.G.Jung e A.H. Maslow.
Il primo autore identifica come causa di molte nevrosi il fallimento del malato nel dare un significato e un senso alla propria esistenza. Frankl si interroga su come risvegliare nel paziente la sensazione che egli è responsabile della vita di qualcuno per quanto possa essere disperata quella situazione. Tale impostazione di aiuto è molto attuale in quanto oggi sono sempre di più le persone che si rivolgono allo psicoterapeuta riferendo un sentimento di vuoto e di non senso.
Jung è stato uno psicoanalista svizzero, inizialmente allievo di Freud, che si è staccato dalla visione freudiana approfondendo la tematica dell’inconscio collettivo e degli archetipi. La visione junghiana fornisce la possibilità di una lettura approfondita dell’animo umano che all’interno di un lavoro psicoterapeutico è fondamentale per comprendere il mondo profondo dell’individuo.
Maslow è stato uno psicologo americano che ha approfondito le tematiche relazionali e sociali alla ricerca delle motivazioni di fondo alla base del progetto di autorealizzazione.